lunedì 6 novembre 2017

Scegliere gli occhiali giusti: la ricetta

Eccoci qui, visita fatta, prescrizione occhiali in mano. E adesso????
Innanzitutto cerchiamo di capire cos'è una ricetta e come va "interpretata".




I dati che leggerete sono SF CIL  e Ax per ciascun occhio; 
  • sf = sfero ; è il valore del difetto visivo, miopia o ipermetropia
  • cil = cilindro; è il valore dell'astigmatismo, ulteriore valore di miopia o ipermetropia ma solo su un meridiano dell'occhio, identificato dal suo asse
  • ax = asse, è l'asse che identifica e orienta il cilindro che compensa l'astigmatismo; è segnato con un numero compreso tra 0° e 180° su un semicerchio, nell'occhio SX può essere scritto in 2 modi diversi a seconda che si calcolino i gradi a partire dallo O a dx o a sx del semicerchio. Comunque la freccia toglierà ogni dubbio, a voi e a chi appronterà l'occhiale.


In alcune prescrizioni potrebbe esserci anche la correzione prismatica; questa è espressa in diottrie prismatiche, abbreviate d.p. o con la lettera greca DELTA MAIUSCOLO ( simile ad un triangolo). La correzione prismatica compensa deficit della visione binoculare.

Come potete vedere dal fac-simile postato, ci sono diverse righe da compilare, e diverse saranno le prescrizioni per ciascuna distanza di lavoro. Soprattutto per le prescrizioni da vicino e per distanze intermedie, sarebbe opportuno fossero espresse le distanze in cm per le quali la prescrizione è stata fatta, ma questo dato purtroppo, non viene mai specificato.
Se la prescrizione è fatta dall'Ottico Optometrista, queste valutazioni saranno effettuate durante l'analisi visiva in funzione della necessità di lavoro e alla lente che vi prescriverà. In caso abbiate la ricetta del Medico Oculista , l'Ottico Optometrista vi aiuterà a scegliere la lente migliore a seconda delle vostre esigenze ed eventualmente ricalcolerà alcuni parametri necessari alla costruzione della lente. 

lunedì 25 settembre 2017

La visita Oculistica

Lunedì scorso, ho portato la piccola di casa a fare una visita dall'Oculista Pediatrico.
Io sono un'Optometrista, oltre ad essere ottico abilitato, per cui le mie bimbe sono sotto stretta osservazione da sempre, ma la visita dal Medico Oculista NON è un optional.
Noi mamme sappiamo benissimo cosa sono le visite filtro, quelle dove il/la pediatra verifica che la crescita dei nostri bimbi proceda secondo certi parametri standard.
Tra le visite che il/la pediatra dovrà prescrivervi c'è senza dubbio quella oculistica a 1 3 e 5 anni. Purtroppo i tempi Asl sono lunghetti, dovrete quindi richiederla per tempo, ovvero circa 1 anno prima (!!!).
La prima "visita" quella di 1 anno, diciamo che si traduce più in uno screening che fa la pediatra stessa, verificando la presenza del RIFLESSO ROSSO.

E' un test FONDAMENTALE, che ormai si fa già nel reparto di Neonatologia di alcuni ospedali.
I pediatri e gli oculisti pediatrici , lo eseguono di routine con uno strumento chiamato retinoscopio.

Noi mamme dobbiamo solo accertarci che sia stato eseguito. Un modo "facile" per accorgersi che qualcosa non vi torna è guardare le foto dei bambini, se vedete che i riflessi rossi sono diversi, richiedete un'ulteriore indagine. Tenete presente che se scattate lateralmente, il riflesso non si vedrà bene , quindi NON allarmatevi! Chiedete però alla pediatra di verificare ed eventualmente richiedete un consulto Oculistico.
Intorno ai 2 anni invece, dovrete cominciare a chiedere l'impegnativa in modo da riuscire a far vedere i bambini ai 3 anni in strutture pubbliche.
La visita dei 3 anni : il Medico Oculista Pediatrico verificherà che gli occhi del bambino siano in salute, poi andrà a verificare se c'è un deficit visivo e/o di motilità oculare (strabismo?).
Verificherà il VISUS, ovvero QUANTO l'occhio riesce a leggere, e poi la DIOTTRIA ovvero il potere refrattivo dell'occhio, utilizzando le famose "goccine " (cicloplegico che dilata la pupilla in modo da poter rendere più facile e completo l'esame del fondo dell'occhio e quindi della retina, e blocca l'accomodazione, il meccanismo di messa a fuoco, che potrebbe falsare la misurazione della vista).
Le "goccine"  bruciano un pochino e verranno messe 3 volte,1 goccia ogni 5 minuti. Ricordatevi di portare con voi un occhialino da sole, che darà sollievo al bimbo fino a quando passerà l'effetto del midriatico.
L'esame in cicloplegia è fondamentale a questa età, perchè è l'unico modo di valutare il reale valore del potere dell'occhio. Quindi, se vi fanno un esame senza gocce, richiedetene l'utilizzo con fermezza, e fatevi spiegare eventualmente il perchè non vogliano o ritengano di non  utilizzarlo.
Per il VISUS, chiederà ai bambini di riconoscere delle figure proiettate a 4-5 mt, figure facili o delle E orientate in maniera differente, che magari chiamerà "forchettine" (E di Albini).
Questo metodo è facile perchè non presuppone una componente cognitiva del riconoscimento della figura, ma solo orientamento spaziale; al bambino verrà consegnato in mano un prototipo di E e gli si chiederà di dire come è messa la "forchetta" ,dove vanno le punte, verso alto basso destra o sinistra.



Tutto qui.
Vi ho detto che verificherà anche la motilità oculare, ovvero come gli occhietti si  muovono, individualmente (monoculare), insieme (binoculare), in convergenza ( avvicinando una mira al naso) e in divergenza (allontanando la mira), saltando da una mira all'altra (movimenti saccadici ).
Tutti gli Oculisti Pediatrici fanno anche questa indagine, altrimenti altri oculisti si avvalgono del supporto dell'Ortottista ( professione sanitaria della riabilitazione e diagnosi delle anomalie della visione binoculare), richiedendo una VISITA ORTOTTICA.
A questo punto vi rilascerà un referto con tutte le cose fatte, ed eventualmente la prescrizione per gli occhiali.
Tenete presente che una correzione a 3 anni non è una tragedia! Se c'è necessità di correggere un deficit visivo lo si fa per fare in modo che lo sviluppo visivo del bambino proceda senza intoppi.
Una correzione precoce evita danni permamenti!
Una mancata correzione, può portare ad un mancato sviluppo delle aree del cervello deputate alla visione.
Quindi mamme, state tranquille, portate i vostri bambini dall'Oculista Pediatrico e vivete con tranquillità un'eventuale correzione ( seguirà post con i consigli su come scegliere montatura e lenti adatte).
A 5 anni si rifaranno le stesse cose;magari cominciando ad utilizzare le lettere invece delle E; questa fase dello sviluppo è molto importate e delicata dal punto di vista visivo, perchè si comincerà a richiedere agli occhi di fare attività diverse, più attentive e da vicino, si comincerà a leggere e scrivere e quindi il sistema visivo, che non è ancora completamente sviluppato, si troverà ad affrontare sfide importanti. A questo punto della vita "visiva" dei nostri bimbi ecco che può essere davvero utile prestare particolare attenzione alla POSTURA di testa e collo, ma anche di come si siede al tavolino o alla scrivania, a come ruota la testa alla distanza che tiene dal foglio, e a come IMPUGNA la matita.
Questi dettagli FANNO LA DIFFERENZA per un corretto sviluppo VISUO-POSTURALE DEL BAMBINO.
Un'impugnatura scorretta, porta ad una rotazione della testa in compensazione per riuscire a vedere cosa si scrive e questo porta ad una serie di adattamenti posturali a catena che sono poi difficili da recuperare.
Ma di questo vi parlerò in un post dedicato.

Tornando a me, la piccola è a posto, ha un'ipermetropia fisiologica e quindi la rivedrà tra 12 18 mesi salvo peggioramenti.

Riassumendo, cercate un'Oculista Pediatrico della vostra zona, o un Oculista che si avvalga di un bravo Ortottista. Può esservi di aiuto, in uno screening anche l'Optometrista, che insieme alle altre fìgure completa il panorama dei Professionisti della Visione,ma soprattutto in età prescolare è FONDAMENTALE fare le visite filtro e farsi vedere dal Medico Oculista.